Brew Monk 30 litri – All in One – Recensione

Dopo più di un anno di utilizzo del Bremonk 30L, vorrei raccontare in questo articolo le mie impressioni e dare qualche suggerimento sul suo utilizzo. Cercherò di seguire il filo logico delle attività che si fanno durante una cotta, affinché la lettura risulti più facile.

In genere faccio cotte da 15/16L (in fermentazione) e OG non troppo alte, quindi non ho mai provato il sistema nella sua configurazione a pieno carico enon posso dare informazioni sull’effettiva massima quantità di acqua e grani che può essere caricata.

Una mia configurazione tipica è: 

  • Grani: 3,5 kg 
  • Luppoli: 50 grammi 
  • OG: 1,050 
  • Acqua Mash: 18 litri 
  • Acqua Sparge: 7 litri 
  • Volume fermentazione: 15/16 litri 

Volumi 

La mia versione del Brew Monk prevede l’asta di ricircolo in vetro e graduata.
Il volume misurato dall’asta è di circa mezzo litro in meno della realtà. Ad esempio se si inseriscono 18 litri di acqua nella pentola, la misura dell’asta riporterà circa 17,5l. Se però nella pentola si inserisce il cestello per i grani, questo occupa circa mezzo litro di volume e quindi a questo punto i valori riportati dall’asta risulteranno corretti (nell’esempio 18 litri).

Il “dead-space” sotto il cestello, ovvero il volume di liquido che non entra in contatto con i grani è di almeno 8 litri, quindi nel caso in cui vogliate fare un po’ di sparge, prestate attenzione alla quantità di acqua da inserire nel mash. Usate questa formula:

  • Litri-acqua-mash = 8 + X * peso_grani 

Dove X dovrebbe essere pari a 3 e comunque non sotto 2,85. Sotto 2,85 rischiate di avere dei gradi troppo “asciutti” e “scoperti”. Nella mia configurazione tipica, 8 + 2,85 * 3,5 = 18 litri, che porta ad avere un mash abbastanza “asciutto”.

Al termine del mash l’assorbimento apparente di liquido da parte dei grani e di circa 1 litro per chilogrammo (pressando un minimo i grani per estrarre più liquido), a cui si deve aggiungere una ulteriore riduzione del volume di 0,5/1 litri dovuta all’evaporazione durante il mash (quest’ultimo volume dipende dal fatto che usiate o meno il coperchio della pentola durante l’ammostamento).

In fase di bollitura la misiurazione dell’asta diventa meno precisa e anche togliendo quanche punto percentuale per l’espansione (ad esempio 21,5 litri segnati dall’asta graduata dovrebbero corrispondere a circa 20,5), il livello risulterà sempre un po’ sovrastimato rispetto a quello effettivo.

Ad esempio, se nell’asta graduata leggete 21,5 litri a inizio ebollizione, significa che probabilmente in bollitura avete solo 20,5 litri: 21,5 (litri misurati sull’asta graduata) -1 (circa 5% espansione) + 0,5 (come detto l’asta graduata segna mezzo litro in meno) -0,5 (empiricamente mi è sembrato che il movimento della superficie dovuto alla bollitura aumenti di mezzo litro la lettura) = 20,5 litri.

In bollitura l’evaporazione è di circa 2/2,5 litri l’ora (a 2000W senza coperchio), a cui occorre aggiungere un altro mezzo litro che evapora durante la fase di raffreddamento.

Di solito arrivo quindi alla fine del raffreddamento post-bollitura con circa 17,5/18 litri di mosto. A questo punto, un paio di litri restano sul fondo della pentola sotto forma di trub (è ciò che sta sotto la linea del rubinetto).

Il filtro fornito a protezione del foro del rubinetto è molto corto e a maglia molto fine. E’ abbastanza probabile che, anche se usate un hop-spider per i luppoli, il trub lo vada a intasare durante il trasferimento del mosto nel fermentatore. Allora, ne ho preso uno più lungo (da 30 cm) e a maglia più larga: trattiene un po’ meno il trub, ma permette di trasferire il mosto dal rubinetto senza problemi.

Non ho invece mai avuto problemi di intasamento con la pompa, ma devo dire che non uso la pompa per travasare nel fermentatore a fine bollitura o per fare un whirpool, e poi non inserisco mai i luppoli in pellet liberi nella pentola.

Temperatura

La precisione del termomentro e del pid che mantiene la temperatura non è delle migliori, ma imparandone a conoscerne limiti e dinamiche è possibile fare un mash alle temperature desiderate.

Inizialmente la temperatura misurata dal sensore, se si effettua un mescolamento manuale dell’acqua inserita in pentola, coincide con quella rilevata da un termometro esterno preso come riferimento. Se si usa solo il ricircolo fornito dalla pompa, già in questa fase si ha qualche piccola stratificazione della temperatura.

Quando poi la temperatura si avvicina ai 60°C, il sensore rileva circa un grado in meno (segna 60°, ma in realtà siamo già a 61°).

Una volta inseriti i grani e avviata la pompa di ricircolo, bisogna lavorare un po’ con il rubinetto del ricircolo per trovare il flusso giusto che consenta di mantenere costante il volume di liquido sopra i grani. A me non piace lasciare alcune dita di liquido sopra I grani, che mi fa supporre che nella parte bassa del cestello ci siano grani che rimangono “a secco”.

Durante la sosta per il mash, il sistema non mi sembra sia in grado di mantenere una temperatura uniforme, senza creare stratificazioni e differenze di valori frà la parte liquida in basso nella petola e i grani.

Il mio consiglio è di usare una bassa potenza (1000W) in fase di mantenimento di una temperatura e di mescolare con frequenza. Occorre lavorare un po’ sulle impostazioni del controller per raggiungere la temperatura (media) desiderata dei grani. Ad esempio potrà capitare che il controller segni 63° ma i grani siano a 65°, oppure che il controller misuri 63° ma i grani siano solo a 61°. In questo caso si alza o si abbassa di qualche grado la temperatura target sul controller.

Insomma non fate troppo conto sulla programmazione automatica del controller. Io predispongo un programma automatico degli step con la loro durata ecc., ma poi intervengo manualmente ovvero:

  • porto a 65° con 2500W, ma poi mantengo lo step a soli 1000W, regolando la temperatura in base anche alle misurazioni di un termometro esterno.
  • la seconda rampa verso i 72° la faccio a 1700W ma, raggiunta la temperatura target, abbasso nuovamente la potenza a 1000W e ancora una volta regolo la temperatura a mano, se necessario
  • per arrivare verso la temperatura di mashout, agisco nello stesso modo della seconda rampa: 1700W per la salita (con temperatura target a 76°) e 1000W per il mantenimento. Anche in questo caso, aggiusto la temperatura target del controller (in genere abbassandola) se vedo che il mio termomentro esterno sta già raggiungendo i 77/78° quando ancora il controller segna 74/75°.
  • infine per andare in bollitura, imposto la potenza a 2000W che mantengo anche durante la bollitura.

Riassumendo, con i miei volumi di mosto, questi sono più o meno i tempi delle varie rampe:

Rampa (da – a) Durata della Rampa Pontenza della Resistenza 
Da 20°C a 65°C25 min2500W
Da 65°C a 72°C7 minuti1700W
Da 72°C a 78°C6 minuti1700W
Da 78°C a 100°C25 minuti2000W
Da 100° a 25°C50 minutiSerpentina in acciaio inox con acqua corrente alla portata di circa 2 litri al minuto

 Da notare, che l’attenuazione finale delle mie birre è risultata spesso leggermente inferiore alle attese, quindi nel tempo ho abbassato le temperature di mash, per cercare di ottenere un mosto più fermentabile.

Per il raffreddamento uso una “Serpentina inox 20 litri” delle Brewferm che però risulta un po’ sottodimensionata per i 18 litri che mi trovo a raffreddare. Con una temperatura ambiente di 20° e acqua a 15°, riesco a portare il mosto da 100° a 25° in circa 50 minuti e consumando circa 100 litri di acqua corrente (con una portata di circa 2 litri al minuto).

Siamo lontani dai 20 minuti dichiarati dal produttore, bisognerebbe vedere che succede aumentando la portata dell’acqua corrente (ad esempio passando a 4 litri al minuto) e verificare se i 25°C si raggiungono in mezzora. D’inverno, quando l’acqua del rubinetto è ben più fredda, nei soliti 50 minuti riesco a raffreddare il mosto anche fino a 18°C.

Conclusioni 

Al di là dei piccoli difetti che ho descritto sopra, il sistema è molto valido e facile da usare. A me, ha migliorato drasticamente la qualità e la consistenza delle birre prodotte.

One thought on “Brew Monk 30 litri – All in One – Recensione

  1. Grazie per questo articolo. L’ ho trovato molto utile. Ho usato il mio BrewMonk 30 per la prima volta l’ altra ieri. 3.3 kg di grani ha reso 18.5 litri di pale ale wort alle 1.043 OG. Non male.

    Distinti saluti – buona fermentazione!!

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